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14 aprile 2021Nascono a Genova i nuovi laboratori di ricerca congiunti Leonardo e Iit (Istituto Italiano di Tecnologia) in seno al Corporate research programme di Leonardo, per il presidio delle tecnologie strategiche per la sicurezza del Paese. Obiettivo dei laboratori congiunti è potenziare tre aree fondamentali per il futuro sviluppo delle applicazioni di sicurezza in ambito spaziale ed emergenziale: il calcolo ad alte prestazioni ( supercomputing), i sistemi robotici per uso industriale integrati con l'intelligenza artificiale e la riconfigurazione di tali sistemi ad ambienti non strutturati.

L'accordo prevede l'impiego di circa 30 ricercatori che opereranno nelle tre aree e un investimento di circa 1 milione di euro l'anno per Leonardo e l'istituto di tecnologia genovese.

I Joint labs Leonardo-Iit saranno il punto di riferimento nazionale e potenzialmente internazionale per lo sviluppo della digitalizzazione dei processi industriali e delle tecnologie, per esplorare al meglio le potenzialità del digital design e degli ambienti virtuali. Robotica, monitoraggio, controllo e predittività sono le frontiere più avanzate della digitalizzazione, a cui i Joint labs Leonardo-Iit stanno dedicando maggiore attenzione progettuale.

La scelta non è casuale: chi progetta digitalmente risparmia fino all'80% del tempo nella fase di sviluppo, riduce i costi e con il digital design i consumi diminuiscono fino al 25%. Il calcolo ad alte prestazioni (supercomputing), elemento abilitante di digitalizzazione, è alla base del concetto di innovazione integrata di Leonardo. Dalla messa a fattor comune delle competenze sull'Hpc (High Performance Computing) di Iit e Leonardo, grazie ai supercalcolatori Davinci-1 di Leonardo e Franklin di Iit, nasce uno dei laboratori di ricerca più rilevanti a livello internazionale che darà impulso all'intera comunità Hpc del Paese e al processo di digitalizzazione nazionale. 

Il Lab congiunto aumenterà le capacità tecnologiche nel calcolo ad alte prestazioni lavorando con le più moderne tecnologie e aprendo inoltre ai computer quantistici. Questi sistemi permettono di elaborare in tempo reale un numero elevatissimo di operazioni che un computer tradizionale svolgerebbe in giorni, mesi o anni. Si svilupperanno nuovi modelli numerici e nuovi codici di calcolo, per incrementare l'indipendenza tecnologica e implementare applicazioni proprietarie ad hoc. Per la modellizzazione di fenomeni fisici molto complessi, ad esempio il flusso di turbolenza dei profili alari, è necessaria, infatti, un'enorme potenza di calcolo che consente, pero', di accelerare enormemente i processi di progettazione e di testing