Italian international rugby player Maxime Mbanda will receive the Order of Merit from the Italian Republic for volunteering as an ambulance attendant in Parma during the coronavirus pandemic, President Sergio Mattarella announced on Wednesday. Mbanda, 27, is part of a list of around fifty doctors and medical staff, researchers and other volunteers thus awarded the highest Italian honor.
"The recognition of the work of all these people who fought"
He joined the ambulance team alongside volunteers from the Yellow Cross of Parma, in Emilia-Romagna, one of the areas most affected by the coronavirus epidemic which left more than 33,500 people dead in Italy. "I did not expect it, this recognition of my commitment fills me with pride (...) It is the recognition of the work of all these people who fought during this period and who have been doing it silently for years" , he reacted.
Mbanda had explained to AFP in March the meaning of his commitment. “When everything was canceled with rugby, I wondered how I could help, even without medical skills (…) I found the Yellow Cross, which had a service for transporting medicines and food for the elderly ", He had detailed.
Italian international Maxime Mbanda volunteer paramedic in Parma via @ 20minutesSport https://t.co/nxb9Dc9VfR
- 20 Minutes Sport (@ 20minutesSport) March 21, 2020The 3rd line, born of a Congolese father, himself a doctor in Milan, and an Italian mother, has since resumed training with his team of Zebres, one of the most important clubs in Italy, based in Parma. "It was the busiest 70 days of my life," he said recently on his Instagram account.
"I have transported more than 100 patients, I have had trying services where I could not eat my breakfast until the evening, because I could not take off my coveralls for fear of being infected," he said. he continued.
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Sono stati i 70 giorni più impegnativi della mia vita. Ho trasportato più di 100 pazienti, fatto turni massacranti dove pranzavo alla sera, perché non potevo togliermi quella tuta per non rischiare di contagiarmi finché non venivo sanificato. Mi sono fatto una promessa prima di entrare per la prima volta su un'ambulanza ed ho cercato di rispettarla. Durante il periodo più intenso ho pianto la sera, sfogandomi per quello che vedevo durante il giorno ed a cui non ero abituato, non riuscivo a prisere sonno la notte nonostante fossi distrutto e mi sono ritrovato anche a svegliarmi alle 3 del mattino tutto bagnato per poi scoprire che mi ero fatto la pipì addosso. Quella tuta è stata così tanto la mia seconda pelle in questi due mesi che una volta dopo ore di servizio (e per fortuna avevo finito l'ultimo trasporto della giornata) non sono riuscito a trattenermi e me sono fatta sotto, di nuovo. Pensavo di avere problemi, stavo vivendo una seconda infanzia in pratica, ma semplicemente non stavo rispettando il mio corpo. Volevo essere in servizio il più possibile e mi sentivo addirittura in colpa quando non ero in Croce Gialla ad aiutare gli altri volontari. Detto questo, rifarei tutto dall'inizio. Anzi, ho ammesso più volte in questo periodo di essermi pentito di non aver iniziato prima e consiglierò d'ora in poi a chiunque di provare a svolgere dei servizi di volunteariato e di cercare di percepire le emozioni che lascia, che sono imparagonabili con qualsiasi altra esperienza. È giusto pensare ai soldi ed alla sopravvivenza nella vita, ma a volte fare qualcosa senza pensare ad una retribuzione ma facendola partire dal cuore ha un sapore che me me è paragonabile a quello di un tiramisù, il mio dolce preferito. E spero che, chiunque mai si possa trovare a bussare alla porta di un'associazione, trovi dall'altro lato delle persone splendide che lo accolgano come una persona di famiglia come è stato per me qui in @ seirs.crocegialla.parma ❤️
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"During the most difficult period, I cried every night to free myself from the unusual things I had seen during the day," said Mbanda. But the international with twenty selections has no regrets: "In fact, I recognized it myself several times, I should have done that long before, I would advise everyone to try volunteering" , he concluded.
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